All posts by Elena Beninati

Stupri e abusi

A 27 anni cercano di distruggerle la vita, mossi da pulsioni e senza motivazioni, così, forse per noia o semplice arroganza. Samah è il nome di copertura della giovane donna tunisina che ho intervistato, con una stretta al cuore, ad un mese dall’orrido evento che le ha devastato l’esistenza. Samah lo scorso gennaio ha conseguito

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Timor fati

La paura è sopra ogni cosa, la paura di non sapere esattamente perché provare paura. Un volto misconosciuto che ha le sembianze dell’angoscia. Un virus ignaro di aver portato guerra, che miete terrore e disperazione.  Siamo tutti Pericle alle porte della città che giurò di domare, siamo come Pericle, l’eroe combattente che non temeva agguato

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Intervista a Ezzazia Swuilmi presentata dal prof. Umberto Pappalardo

Mio ultimo pomeriggio tunisino in Avenue Bourguiba, al Caffè de Paris incontro il Professore Umberto Pappalardo, archeologo conosciutissimo napoletano e professore ospite all’Università El Manar di Tunisi, che mi presenta la ricercatrice Ezzazia Swuilmi, dottoressa in letteratura italiana e vincitrice del dottorato in studi letterari e linguistici all’Orientale di Napoli. Kais Saied è appena stato eletto,

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I fiori presidenziali

Lo chiamano il conservatore, lo etichettano indipendente e antisistema, si ricordano di lui dai tempi della rivoluzione, ne dimenticano tuttavia i fatti annessi. Kais Saied, l’ammaliatore dall’arabo antico, professore di diritto costituzionale, giurista in pensione, è l’uomo che si impone sullo scenario politico tunisino mal celando una certa arroganza culturale, di supremazia intellettuale, o più

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Toi. Arabe de merd!

Intervista a Sami Aidoudi, mediatore culturale per il progetto INLIMINE dell’Associazione Studi Giuridici per l’Immigrazione ASGI Sami è nato a Tataouine e studia Belle Arti. Nel profondo sud tunisino, al confine con la Libia non c’è guerra ma nemmeno lavoro. Mancano i servizi base per una città di 90.000 abitanti e proseguire gli studi implica

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Giornata dei martiri

Tunisi non dimentica. Oggi è la giornata dei martiri istituita per non dimenticare l’eccidio perpetrato dalle truppe di occupazione francesi il 9 aprile 1938. Una folla di persone manifestano pacificamente in Place du Gouvernement a Tunisi ricordando l’indipendenza dal gioco francese e l’istituzione della Repubblica del 1956. Elena Beninati 9 Aprile 2019 Tunisi


Tunisi a lutto

Poche ore di inferno, fine psicologia per decifrare le motivazioni di tre attentati in successione, rivendicati poi dall’isis…   27 Giugno 2019, 3.30 di notte, scatta l’allarme terrorismo: un commando attacca una stazione di radiotrasmissione protetta dall’esercito sul Monte Orbata, nei pressi di Gafsa. I militari mettono in fuga i terroristi e scatta la caccia all’uomo. Tunisi, h 10.45, un uomo

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Intervista a Marian, Rifugiata OIM- Campo profughi di Medenine – Tunisia

Intervista a Marian, fuggita dal suo Paese e condotta in segreto in territorio libico. Stuprata nei campi di “detenzione momentanea” in Libia, oggi è incinta di 8 mesi. Rifugiata OIM (Organisation internationale pour les migration) ma di fatto senza alcun diritto, vive senza soldi e senza prospettive nel centro profughi della Croce Rossa di Medenine,

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